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6 dicembre 2009 7 06 /12 /dicembre /2009 12:42



Diverse volte all’anno i serpenti “cambiano pelle”, questo fenomeno vien chiamato ecdisi o più comunemente muta.
Contrariamente ai mammiferi che si “desquamano” continuamente e in modo meno appariscente, i serpenti si sbarazzano delle cellule superficiali dell’epidermide in un colpo solo. Il numero di volte all’anno in cui questo fenomeno avviene, dipende dalla specie, dall’età e dallo stato di salute del serpente. Individui giovani ed in crescita mutano più regolarmente che non un individuo adulto. Ad esempio una Vipera aspis adulta muta due o tre volte all’anno.
Il fenomeno della muta è pure influenzato da fattori ormonali, come ad esempio il periodo degli accoppiamenti o della deposizione delle uova.


Vipera aspis atra. Notate l'opacità della sua livrea, sintomo che é prossima a sbarazzarsi dell'esuvia.


La muta vien preceduta da un paio di settimane di “preparazione”, in cui lo strato di epidermide superficiale si separa da quella profonda. Per favorire questa separazione, tra i due strati di epidermide viene a crearsi un sottilissimo strato di liquido opaco, che possiamo facilmente notare nell’aspetto lattiginoso degli occhi e in una certa opacità generale del serpente.


Hierophis viridiflavus dallo "sguardo lattiginoso".

Dopo qualche giorno questo liquido viene riassorbito per lasciare spazio a dell’aria. Nei giorni che precedono la muta, il serpente, ha bisogno di mantenere una temperatura corporea relativamente alta e gli occorre una certa umidità per favorire la cheratinizzazione del nuovo strato di pelle. In questo periodo, i serpenti diventano irascibili e non si alimentano, sicuramente per motivi pratici, visto che hanno la vista annebbiata dal liquido lattiginoso.


Vipera aspis atra con l'occhi opaco.

Una volta finito questo ciclo di rigenerazione cutanea, il serpente inizia a staccare l’esuvia (la vecchia pelle, per intenderci) a partire dalla bocca, strofinandosi a rami, pietre e altre superfici solide, finché ha liberato la testa, poi strisciando e con movimenti e pressioni del corpo, incaglia l’esuvia a oggetti circostanti per poi sfilarsi dal vecchio rivestimento corneo (un po’ come noi facciamo togliendoci le calze).


Esuvia di colubro come spesso ne possiamo osservare.

Alla fine dell’operazione troviamo da una parte un serpente bello, lucido e brillante, e dall’altra un calco vuoto su cui possiamo vedere tracce dell’ornamentazione del serpente e osservare l’impronta delle squame, incluse quelle che rivestono l’occhio.


Sulla parte della testa dell'esuvia possiamo osservare l'impronta delle squame che ricoprono l'occhio (quelle rotonde).



Esuvia di Vipera aspis su cui vediamo bene i motivi dorsali dell'individuo.


Qualche curiosità.

-Si stima che l’esuvia è lunga circa il 7% in più della lunghezza del serpente che la lasciata alle spalle.


-L’esuvia è un buon cicatrizzante naturale e veniva usata da popoli primitivi da applicare sulle ferite.
-Il serpente “cambia pure la pelle” della parte biforcuta della lingua e degli organi genitali.

Esuvia  fotografata nella zona della cloaca, le parti arancioni coincidono con gli emipeni (organi genitali maschili).

-Credo che i periodi di muta siano influenzati dalla luna (come molti altri avvenimenti naturali). Ho notata in alcune popolazioni di vipere una sincronia nella muta, in determinati giorni l’80% degli individui osservati erano in fase di muta.


Qui di seguito vi propongo delle foto di serpenti che ho fotografato prima e dopo la muta, vedrete che la differenza é notevole.

Vipera aspis atra, melanica. In questo caso non si tratta del medesimo individuo, ma vedrete la differenza che può avere il colore nero.

Prima...

...e dopo.



Vipera aspis francisciredi. In questo caso l'individuo é il medesimo. La foto di quando era in fase di muta é stata scattata il 18 giugno, mentre la seconda foto il 16 di agosto.

Prima...


...dopo.



Altra Vipera aspis francisciredi fotografata a 3 giorni di distanza.

Prima...


...dopo, qui la differenza salta agli occhi!!




Copyright © Grégoire Meier 2009 . Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.
 

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commenti

J
Buongiorno,<br /> Volevo sapere come riconoscere dall'esuvia se si tratta vipera o "scorzon". Da vive le riconosco bene ma dalla pelle, specialmente se un poco vecchia, non riesco a capirlo.<br /> Grazie mille<br /> Jessica
Rispondi
G
Ciao Jessica, le vipere hanno le squame crenate (come una piccola cresta o riga nel centro di ogni squama) mentre il biacco no. Tieni presenzte che pure le Natrix hanno la squama carenata. Se hai la parte della testa della muta, contando le squame presenti sul capo si riesce a determinare la specie (vipere molte piccole squame mentre i colubri grosse squame simmetriche).<br /> Greg
E
Buongiorno, da anni trovo la pelle di un Serpente davanti a casa, tipo anche sulla finestra della sala....volevo sapere se potete aiutarmi a riconoscere di che serpente si tratta dalla pelle che trovo o se sapete indirizzarmi su come.muovermi.....ho due bimbi piccoli che escono a giocare e sono terrorizzata all'idea che c'è in circolazione un serpente....grazie Elena
Rispondi
G
Le ho mandato una mail.<br /> Ad ogni modo direi di non panicare, come dice lei sono anni che vede le mute di serpenti attorno a casa, ma non ha mai visto il serpente e i bambini sono sani e salvi. Piuttosto spieghi ai bambini di non toccare un serpente se per caso dovessero vederne uno...un po' come si fa spiegando ai bambini di guardare prima di attraversare la strada.<br /> Cordiali saluti.<br /> Greg
D
<br /> <br /> Salve dove posso trovare o acquistare un piccolo serpentello come quello che tiene i una mano??<br /> <br /> <br /> <br />
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G
<br /> <br /> Non so se si riferisce alla vipera...in ogni caso per poter detenere serpenti indigeni e velenosi deve avere un'autorizzazione rilasciata dagli uffici veterinari statali.<br /> <br /> <br /> Saluti<br /> <br /> <br /> Greg<br /> <br /> <br /> <br />
T
<br /> You might be interested in a new blog carnival called http://www.houseofherps.com/">House of Herps that will be<br /> devoted exclusively the reptiles and amphibians.  The first issue will come out on Dec. 18th, and I'm sure the admins would love to have one of your posts included in that issue.<br /> regards--ted<br /> <br /> <br />
Rispondi
U
<br /> Ciao Grégoire,<br /> <br /> finalmente un nuovo articolo, pensavo fossi andato in letargo anche tu :-)<br /> <br /> Interessante, se mai ne incontrerò nuovamente (cosa che spero) cercherò di prestare attenzione alla "lucentezza" per capire se è in periodo irascibile.<br /> <br /> UpTheHill<br /> www.montagnaticino.com<br /> <br /> <br />
Rispondi
G
<br /> Ciao Nino!<br /> grazie per avermi segnalato l'errore "temprato"!<br /> Letargo... purtroppo no, ma la cosa non mi dispiacerebbe!!<br /> Greg<br /> <br /> <br />

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